La Mostra presenta cinquanta abiti databili tra il XIX e il XX secolo, appartenenti alle collezioni del Museo Etnografico Russo di San Pietroburgo, originari di differenti regioni della Russia di cui una rilevante parte fu raccolta e conservata a partire dal 1867, anno in cui si tenne a Mosca la prima Esposizione Etnografica. Il criterio adottato nella scelta degli abiti esposti è stato quello di offrire, anche ad un pubblico non specializzato, la possibilità di apprezzare la tradizione culturale russa attraverso l’abito popolare e mostrare in maniera adeguata tutte le diversità ed il valore estetico dell'abbigliamento tradizionale. Il visitatore potrà così rintracciare immediatamente i temi dell'evoluzione storica ed osservare l’abito popolare con le sue peculiarità, il luogo in cui era diffuso, il legame con la ritualità, l’età e il sesso di chi lo indossava. I principali tipi di abiti maschili e femminili tra i quali il più arcaico con la poniova, il sarafàn un abito lungo senza maniche e l'abito con la gonna a righe. Ancora oggi, in alcune località, le donne anziane continuano a portare la poniova, la camicia, il perednìk ed il copricapo, secondo i modelli tradizionali. La collezione è stata esposta in Mostra nel 2009 a Parigi e viene riproposta a Roma in occasione dell’Anno della cultura e della lingua russa in Italia.
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![]() Abito popolare russo
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