La mostra dedicata ai Macchiaioli vuole narrare i protagonisti e l’evoluzione di questo importante movimento, fondamentale per la nascita della pittura moderna italiana.
Il punto di vista adottato racconta, nello stesso tempo, l’importanza storico artistica del movimento, i suoi rapporti con la scena francese, le novità tecniche introdotte dai pittori del gruppo, ma anche la quotidianità della vita al "Caffè Michelangelo", a Firenze, seguendo il filo dei racconti, degli scritti, delle lettere lasciate dagli artisti e ricreando le atmosfere e attraversando i luogh fisici e psichici i dei protagonisti, delle loro distonie, delle loro passioni dei loro desideri inquadrando in questo modo i contesti creativi, gli scambi di esperienze e le polemiche del tempo.
Il Caffè diviene un luogo di creazione e di aggregazione, un catalizzatore di storie e di immagini, insomma un luogo vivo e fluido
Il percorso espositivo presenta oltre settanta opere (provenienti da prestigiose sedi museali e da collezioni private) firmate dai principali esponenti del gruppo dei Macchiaioli quali Telemaco Signorini, Giovanni Fattori, Giuseppe Abbati, Silvestro Lega, Vincenzo Cabianca, Adriano Cecioni, Vito d’Ancona, Raffaello Sernesi, Odoardo Borrani e altri.
La mostra si concluderà con le nuove generazioni che frequentarono il Caffè Michelangelo negli anni successivi a quelli vissuti dal gruppo storico, indagando il Caffè fino alle fasi più tarde della sua storia, arrivando "all’eredità della macchia" con opere di Giuseppe de Nittis, Federico Zandomeneghi e Giovanni Boldini.