Ridisegnare la storia d’Italia leggendone le espressioni artistiche più alte, questo è l’obiettivo della bella mostra che si sta svolgendo a Firenze attualmente, La Bella Italia: arte e identità nelle città capitali (Palazzo Pitti, Galleria Palatina, Museo degli Argenti, Galleria del Costume, Galleria d’Arte Moderna, 11 ottobre 2011- 12 febbraio 2012). Roma, Firenze,Torino, Genova, Palermo, Napoli, Bologna, Parma, Modena, Milano e Venezia sono raccontate e descritte focalizzando l’attenzione su ciò che le caratterizza dal punto di vista storico–artistico ma anche letterario e filosofico. Affreschi, arazzi, stucchi, mobili e arredi preziosi, quadri dal Rinascimento al Novecento, sculture, reperti esotici danno al visitatore, sia reale che metaforico l’immagine di un’Italia multiforme e consapevole della sua unità che si è realizzata attraverso la lingua e l’arte prima ancora che si arrivasse alla consapevolezza politica che ha ispirato il Risorgimento. Ogni città viene ripercorsa con amore da uno studioso che ci decodifica le particolari vicende culturali e politiche che sono alla base della sua identità. Il percorso espositivo ricco e articolato rivela il prezioso intrecciarsi di testimonianze tessute non solo dai capolavori esposti ma da simboli e codici propri delle varie realtà analizzate che nella diversità delle storie e delle esperienze particolari si ricompongono come in un mosaico grazie all’unitarietà dei valori etici condivisi. La mostra si articola in più sedi creando una sensazione di viaggio immaginario attraverso le espressioni artistiche più disparate, apparentemente lontane tra loro eppure unite dall’essere riuscite a miscelare alchemicamente i segni e i codici delle culture con le quali sono venute in contatto dando luce a opere sofisticate ed innovative. Il catalogo che correda l’iniziativa ci permette di leggere la mostra sia con gli occhi dello storico che con quelli del critico d’arte. Ogni città viene ripercorsa con amore da uno studioso che ci decodifica le particolari vicende culturali e politiche che hanno dato luogo, nel corso del tempo,a quel processo lento e complesso confluito poi nella coscienza e consapevolezza politica dell’Unità.
Le suggestioni che questa pubblicazione ci trasmette sono correlate anche alla bellezza delle immagini che rappresentano opere tra loro diversissime eppure coerenti con la nostra consapevolezza di essere italiani. Molto bello il saggio storico di Giuseppe Galasso che partendo dalla tentata e poi fallita conquista della penisola da parte di Carlo VIII (1494) ci racconta il lungo e faticoso processo storico che è culminato con la riunificazione dell’Italia nel 1861 pur nella sua necessaria sintesi è di grande utilità per la definizione e contestualizzazione delle opere in mostra. Scheda bibliografica del catalogo "La bella Italia. Arte e identità delle città capitali" |
![]() La bella Italia
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