La rilevanza internazionale di De Nittis , la modernità del suo linguaggio pittorico , la capacità di reinterpretare e reinventare le idee degli espressionisti fanno di questa mostra, fortemente voluta dalla Fondazione Bano, un appuntamento imperdibile.
Il numero, ma soprattutto la qualità delle opere sono tali da far ritenere che questa esposizione insieme a quella dell’ anno scorso di Parigi sia in grado di analizzare criticamente ed in maniera esaustiva la figura di questo artista. Nuove prospettive di ricerca e di riflessione si aprono sull’ opera di De Nittis che si confrontava alla pari con Degas e Monet.Per questa mostra sono state selezionate e ottenute le opere veramente fondamentali dell’ artista, provenienti dalla Pinacoteca di Barletta (cui furono lasciate dalla vedova),come dai grandi musei francesi o da esclusive fondazioni private. Alcuni di questi dipinti, molti di grande formato, si possono ammirare per la prima volta. L’ artista ci narra di un mondo che sta cambiando rapidamente , di cui la vita frenetica dei boulevards, i divertimenti, e il tempo libero nei parchi o alle corse dei cavalli anticipano le parole e i codici interpretativi della Recherche. Dunque una pittura che emoziona e seduce al tempo stesso trasmettendo però anche sottili inquietudini.
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