Un viaggio attraverso dipinti, disegni, acqueforti, incisioni e sculture che raccontano l’importanza della pittura veneta ancora nel XVIII . La mostra, nel magnifico castello di Miradolo ,sostenuta dalla Fondazione Cosso ,si sviluppa intorno a 50 opere provenienti dalla Pinacoteca di Palazzo Chiericati di Vicenza. Fulcro dell’ esposizione è il ruolo dei Tiepolo padre e figlio, Giambattista e Giandomenico, artisti profondamente amati e riconosciuti dalla nobiltà del loro tempo, ricercati dalle grandi corti europee. Nelle sale del castello si sviluppano i grandi temi del tempo, dalla pittura di paesaggio alla natura morta, dalle storie mitologiche alle grandi pale d’altare, attraverso le opere dei protagonisti della stagione pittorica europea settecentesca. Tra le opere in mostra, “Prospettiva di rovine con figure” di Marco e Sebastiano Ricci e “Paesaggio con arco trionfale e monumento equestre” di Luca Carlevarijs, che introducono a una carrellata sui maestri veneti, da Aviani a Brisighella a Zais, e sulla natura morta. |
![]() Tiepolo e il Settecento veneto
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