Il carattere, l’anima, la vita, sono questi gli elementi che ci trasmette un ritratto.
Captare la realtà essenziale dell’animo umano è il motivo per il quale vale la pena visitare questa sofisticata mostra composta da circa 80 ritratti. Tra le opere appaiono in tutta la loro complessità e bellezza dipinti di Tintoretto, Tiziano, Paolo Veronese, El Greco, Rubens, Rembradt, Velasquez, Delacroix, Degas, Monet, Van Gogh, Pissarro, Renoir, Matisse, Munch, Medardo Rosso. La mostra è suddivisa in sezioni tematiche che approfondiscono intrecci relazionali tra opere anche molto distanti tra loro La deposizione di .Paolo Veronese dialoga con opere di stesso soggetto di Tintoretto, Rembrandt, e Delacroix. Una sezione molto ricca è quella dedicata agli impressionisti e ai post impressionisti, i maestri che, forse più di altri, all’indomani della modernità, contribuiscono a dare vita a quella rivoluzione della forma sfociata poi nelle avanguardie del 900. Si possono così ammirare opere straordinarie come “Danza a Beaugival” di Auguste Renoir, “Il ritratto della signora Roulin” di Vincent Van Gogh e “I Satiri piangenti” di Claude Monet. Il catalogo, curato da Marco Golin è originale e suggestivo in quanto dedica tutta la prima metà del testo a riflessioni, ad articoli, a suggestioni che ci narrano il perché di questa mostra ed il perché e la forza del ritratto. Scheda bibliografica del catalogo "Da Botticelli a Matisse volti e figure" Documenti |
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