La mostra Bernardo Bellotto, il Canaletto delle corti europee, prende forma attraverso una sapiente selezione di dipinti fra i più suggestivi che la tradizione del vedutismo veneziano seppe creare facendo dello scorcio architettonico e del "primo piano" sugli scenari cittadini non più lo sfondo bensì il protagonista dell'opera pittorica.
Il percorso espositivo ripercorre le tappe della carriera artistica del pittore, toccando le città italiane ed europee che il Bellotto, lasciata la bottega dello zio Antonio Canal detto il Canaletto, visitò e nelle quali rimase più o meno a lungo. Attraversando le sale di Palazzo Sarcinelli, sede dell'esposizione, si possono ammirare le splendide tele, commissionate all'artista dal re di Polonia Stanislao Augusto Poniatowski, che immortalano i luoghi più suggestivi di Varsavia; gli incantevoli scorci veneziani che annunciano inequivocabilmente il talento del Bellotto; le piazze, i palazzi, i giardini tra i più importanti e affascinanti di Dresda e Vienna. Si affiancano a quelli del Bellotto i dipinti di altri grandi vedutisti: Canaletto, Carlevarijs, Guardi e Marieschi sono chiamati a testimoniare la levatura di quella corrente pittorica che nel XVIII secolo consacrò Venezia come punta avanzata di una delle formule artistiche più creative che la storia abbia conosciuto. La mostra ed il catalogo che la illustra sono stati curati da Dario Succi. Il catalogo della mostra, che resterà aperta fino al 15 aprile, è consultabile presso la Biblioteca delle Arti. |
![]() Bernardo Bellotto il Canaletto delle corti europee
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