Nel 1999, l’ufficio Studi del Ministero per i Beni e le Attività culturali, con il coordinamento scientifico del professor Ludovico Solima, docente presso il Dipartimento di Strategie aziendali e metodologie quantitative della Seconda Università di Napoli, avviò un’indagine campionaria sui visitatori di 12 musei statali, per individuare le problematiche della fruizione. A dieci anni di distanza La Direzione Generale per la Valorizzazione ha promosso una nuova ricerca che ha ridefinito le metodologie per una analisi comparativa sulla comunicazione in grado di evidenziare tutti gli aspetti incentrati sul pubblico e sul non pubblico di musei statali. Il lavoro di studio e comparazione dei dati è alla base di questa pubblicazione che vuole offrire un quadro esaustivo sui processi comunicativi interni al museo e sulle modalità di interazione che lo stesso stabilisce con i visitatori. Il museo appare alla luce di dati qui riportati, sempre più come un’istituzione al servizio dello sviluppo sociale che implica un tessuto di attività alla base delle quali vi è l’obiettivo o mission istituzionale della Tutela e della Valorizzazione del patrimonio tangibile ed intangibile di cui è depositario. In questa ottica il processo di comunicazione rappresenta un’attività essenziale per la gestione del museo finalizzato ad attivare un flusso informativo nei confronti dei diversi portatori d’interesse con i quali il museo si confronta: soggetti istituzionali, sponsor, visitatori. Dall’ analisi dei dati riportati appare evidente la centralità della comunicazione: in questo momento storico in cui la cultura è uno dei pilastri dello sviluppo sostenibile è essenziale saper individuare gli strumenti più idonei per rispondere alle esigenze di una collettività che deve divenire, attraverso la partecipazione e il dialogo soggetto attivo della tutela e della valorizzazione. Scheda bibliografica del catalogo "Il museo in ascolto"
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